

Un’esperienza importante quella vissuta dai ragazzi della 4^A Scienze Umane, coinvolti come volontari agli “Special Olympics 2020” di Sappada. La manifestazione sportiva ha avuto come protagonisti oltre 500 atleti aventi disabilità intellettiva che, accompagnati dai loro team e familiari, hanno potuto gareggiare nelle discipline dello sci nordico, alpino, dello snowboard e della corsa con le ciaspole. Numerose sono state le figure di spicco che hanno dato il via a questi Giochi nazionali invernali, con il vicepresidente Riccardo Riccardi, in rappresentanza della Regione Friuli-V.G., il sindaco di Sappada, Manuel Piller Hoffer, e l’olimpionico sappadino Silvio Fauner.
Degno di nota è stato l’arrivo della fiaccola olimpica che, partita da Trieste e dopo aver toccato i maggiori comuni del Friuli, ha concluso il proprio tour giungendo alla meta finale e rendendo ufficiale l’inizio degli “Special Olympics”. Insomma, un’opportunità per i ragazzi del “Paschini-Linussio”, accompagnati dal prof. Bruno Moro, che formando un gruppo di circa 90 volontari composto anche da studenti provenienti dalle scuole di Tarvisio, Monfalcone, Gorizia, Lodi e La Spezia, hanno avuto la possibilità di lavorare con grandi atleti, supportandoli a livello emotivo e fornendo un ausilio fondamentale all’organizzazione dell’evento, potendo toccare con mano una realtà differente con esigenze diversificate.
Il loro coinvolgimento ha riscontrato un giudizio altamente positivo, sia da parte dei responsabili che dalle delegazioni sportive, entusiaste del lavoro svolto dai giovani volontari che hanno avuto un ruolo centrale nell’animazione dei diversi momenti e nel corretto svolgimento della manifestazione, fornendo supporto tecnico, logistico e divenendo un punto di riferimento per gli atleti ed i loro accompagnatori, i quali hanno manifestato grande gratitudine per il lavoro svolto.
Ne sono compiaciuti anche gli stessi volontari che ringraziano gli organizzatori degli “Special Olympics” per l’occasione posta in essere e per l’importante sensibilizzazionea, creando una fondamentale esperienza formativa che ha concesso agli allievi di mettere in gioco le facoltà psicologiche, relazionali ed assistenziali apprese nell’ambito scolastico delle “Scienze Umane”, andando ad arricchire il bagaglio empirico e conoscitivo che potranno spendere nelle circostanze future.