Nell’ambito del Progetto Prendiamocene cura, l’Istituto Paschini-Linussio ha organizzato un ”Corso formativo per genitori sui temi del’adolescenza” condotto dallo psicologo Dott.Carrai Simone, che ha incontrato i genitori in due momenti aperti al confronto con le famiglie dei propri studenti.

Il primo incontro, il 13 maggio, ha avuto per tema “Generazioni a confronto – consigli pratici per genitori di figli adolescenti”. L’adolescenza è un periodo di grandi cambiamenti e sfide per i ragazzi, ma anche per i loro genitori. In questa fase di vita, i figli iniziano a sviluppare la propria identità, cercano maggiore autonomia e mettono in discussione le regole e le autorità. Per i genitori, questo può essere un momento difficile, in cui si sentono messi in discussione e frustrati. Tuttavia, è importante ricordare che l’atteggiamento dei genitori gioca un ruolo fondamentale nel benessere dei figli adolescenti. Con un approccio empatico, comprensivo e rispettoso, è possibile costruire un rapporto solido e supportare i ragazzi in questo delicato passaggio verso l’età adulta.

Si è inoltre parlato di quei ragazzi per cui la gestione delle emozioni risulta particolarmente complessa, con frequenti esplosioni di rabbia, tristezza o frustrazione. Un ulteriore campanello d’allarme è rappresentato dal bisogno continuo di approvazione e lodi da parte degli altri, sintomo di una scarsa autostima e di un profondo senso di inadeguatezza. Questo atteggiamento si traduce spesso in un comportamento egocentrico e privo di considerazione per il prossimo, con la presunzione di soddisfare le proprie necessità a discapito di quelle degli altri. Un aspetto peculiare di questa condizione è l’incongruenza tra le elevate capacità intellettive e il rendimento scolastico, spesso al di sotto delle potenzialità. La mancata applicazione e il disinteresse per gli studi potrebbero essere la conseguenza di fattori emotivi e comportamentali che ostacolano il pieno potenziale dell’individuo.

Il secondo incontro tenutosi il 28 maggio “L’esame di maturità: il ruolo della famiglia a supporto dei figli” ha avuto come focus la gestione dell’ansia in vista degli Esami di Stato ma anche in relazione alle situazioni valutative che i ragazzi devono gestire. Il dott. Carrai ha sottolineato il concetto di ansia nelle sue sfaccettature culturali ed emotive. L’ansia è un vissuto che nasce dalla preoccupazione, è una paura operativa. L’avvicinarsi dell’Esame di Stato può generare nei ragazzi un senso di ansia e preoccupazione del tutto normale.

Si tratta di un traguardo importante, che rappresenta la conclusione di un percorso di studi e l’apertura verso nuove sfide. Tuttavia, per alcuni studenti, l’ansia può assumere un’intensità tale da ostacolare la preparazione e la performance durante gli esami. L’ansia non è un problema esclusivo degli studenti o dei genitori. Anche gli insegnanti possono soffrire di ansia, a volte in modo significativo, con conseguenze negative non solo sul loro benessere individuale, ma anche sull’ambiente scolastico e sulla qualità dell’insegnamento.

Il dott.Carrai ritornerà a settembre e ottobre con altri tre incontri riservati alle famiglie e uno dei temi molto interessanti sarà quello della Neurodiversità.