Nel mese di gennaio alcuni volontari dell’associazione AIL (Associazione Italiana contro le Leucemie-linfomi e mieloma) sono venuti nel nostro Istituto a presentare la loro testimonianza alle classi quinte del liceo scientifico.

AIL da oltre 50 anni promuove e sostiene la ricerca scientifica per la cura delle leucemie, dei linfomi e del mieloma, finanziando studi innovativi e laboratori in tutta Italia. La loro missione è quella di migliorare la qualità di vita di chi lotta contro il tumore del sangue e sensibilizzare l’opinione pubblica alla lotta contro queste patologie.

Dopo una breve presentazione, tramite esperienze dirette,
riguardo cosa significhi avere una malattia del sangue o essere vicino a qualcuno che ne soffre, è stato spiegato cosa fa in concreto l’associazione per aiutare chi ne ha bisogno. Oltre alla sensibilizzazione al dono di sangue e di midollo che è indispensabile per i malati oncoematologici, tramite raccolte fondi ottengono denaro che verrà poi donato ad ospedali
oppure investito nella creazione di appartamenti per i malati che ne avessero bisogno e per le loro famiglie.


Alla fine della presentazione è stato proposto alle classi di realizzare un gioco o un prodotto multimediale inerente al tema trattato, che poi sarebbe stato valutato insieme ad altri progetti ed eventualmente premiato. Sin da subito l’iniziativa ci ha resi entusiasti e ci ha impegnato nei mesi seguenti nella progettazione, che non solo ci ha divertiti, ma soprattutto ci ha accompagnati alla profonda riflessione riguardante la donazione e la ricerca che sono a nostro avviso fondamentali in quanto capaci di salvare delle vite.

Venerdì 31 maggio abbiamo partecipato alla premiazione di questo concorso che ha visto entrambe le classi 5ALS e 5BLS vincitrici di un assegno da cinquecento euro ciascuna, devoluti a due centri oncoematologici della nostra regione. Durante la premiazione vari
rappresentanti dell’associazione hanno speso parole riguardo il tema facendo capire quanto, a volte, un gesto che a noi può sembrare molto piccolo dall’altro lato può essere enorme e che fare del bene donando anche solo un sorriso o il proprio tempo non è mai scontato o di poco conto, anzi è importantissimo.

Ringraziamo l’associazione per l’occasione concessa e speriamo che i nostri giochi raggiungano più giovani e adulti possibili per essere a nostra volta testimoni di questa grande iniziativa sperando che venga accolta anche dalle generazioni future. Come diceva T.Merton: “La migliore, l’unica maniera per conservare l’amore, è darlo.”


5^ALS e 5^BLS