Matteo Roia al centro insieme al primo e terzo classificato

Matteo Roia della classe quarta del Liceo Scientifico Paschini (ISIS Paschini-Linussio di Tolmezzo) conferma la sua solida preparazione nel campo delle Neuroscienze e della Biologia. Dopo aver superato la prova regionale di Trieste delle Olimpiadi di Neuroscienze, organizzate dalla Società Italiana per le Neuroscienze (SINS), Matteo ha partecipato alla selezione nazionale, come aveva già fatto nel 2023 a soli 15 anni. Lo scorso 17 Maggio, però, è salito sul podio, aggiudicandosi il 2^ posto nella classifica nazionale.

Nella ricchissima cornice di Roma, dove ogni via ed ogni incrocio parlano di Storia, si sono svolte le prove delle gare nazionali che prevedevano: cruciverba, trenta domande vero/falso in lingua Inglese, tavole anatomiche, diagnosi di malattie e domande a risposta diretta. Durante la mattinata delle gare ha svolto uno spareggio tra 1° e 2° posto, cedendo il posto alla rivale proveniente dalla Sicilia solo dopo ben 16 domande a risposta e a eliminazione diretta, aventi come tema sempre il Sistema Nervoso del corpo umano.

Durante il seminario dal titolo “Cannabis e cervello: tra scienza e controversie di una pianta antica”

A tutti i 18 allievi partecipanti, provenienti da diverse regioni, e ai loro docenti accompagnatori, partecipare alla fase nazionale ha permesso anche di ascoltare gli interventi di vari docenti afferenti al Dipartimento di Scienze (più volte risultante di eccellenza nazionale) della Università Roma Tre. Tra questi, un intervento orientante che spiegava le caratteristiche di diversi corsi di laurea, come quello in Scienze Biologiche, in Scienze Geologiche e in Ottica e Optometria. E poi un seminario, dal titolo “Cannabis e cervello: tra scienza e controversie di una pianta antica”, a tema prettamente neuroscientifico. Questi interventi hanno permesso agli studenti presenti di cogliere alcuni degli aspetti fondanti delle attività di ricerca e sperimentazione in ambito biologico-scientifico.

I partecipanti alla gara nazionale delle Olimpiadi delle Neuroscienze 2025 all’esterno della sede delle gare.

Una volta terminate le gare non è mancata una visita alla città di Roma, durante la quale Matteo, insieme alla sua insegnante, prof.ssa Raffaella Circo, e ad un altro allievo e docente partecipanti, hanno potuto ammirare alcuni famosi luoghi architettonici, con sculture e piazze del Bernini e del Borromeo. 

Chissà se i risultati di Matteo sproneranno altri studenti, alcuni già partecipanti al progetto di istituto attivo da anni, Gare di Neuroscienze e gare di Biologia, a continuare o intraprendere questo impegno che, se portato avanti con costanza, permette di raggiungere una conoscenza approfondita della scienza della vita, la Biologia.