I corpi umani e i corpi robotici empatizzano e interagiscono attraverso gli sguardi: la percezione dei robot avviene attraverso la gestalt, cioè attraverso la configurazione complessiva, del volto umano, in particolare attraverso gli occhi. Tutto sembra fantascienza e invenzione, al contrario è
tutto reale e attuale.

È un percorso che intreccia l’umano e la macchina, la scienza e la filosofia, la psicologia e le neuroscienze, l’intelligenza artificiale e le sue molteplici applicazioni. È un percorso di conoscenza che la dott.ssa Floriana Ferro, ricercatrice in Estetica presso il DIUM dell’Università di Udine, ha esposto agli alunni del triennio dei percorsi liceali che hanno
partecipato numerosi e interessati alla conferenza sull’empatia fra robot umanoidi e esseri umani che si è svolta nell’Aula Magna dell’Istituto Paschini-Linussio. Floriana Ferro è riuscita a coinvolgere studenti del Liceo Scientifico, Linguistico, Classico e delle Scienze Umane proprio per la
trasversalità dell’argomento e grazie ai numerosi campi di indagine che sono stati coinvolti nella presentazione. La dott.ssa ha esposto le basi del metodo fenomenologico in relazione all’empatia intersoggettiva negli studi di E. Husserl e E. Stein, passando poi alla descrizione dei più recenti robot umanoidi, per arrivare alle principali occupazioni che tali robot possono svolgere oggi nella formazione, cura, assistenza, medicina e compagnia agli esseri umani, ricordando che, come in ogni relazione umana, maggiore è l’empatia tra i soggetti, maggiore sarà lo sviluppo e il miglioramento dell’interazione sociale anche se tra i soggetti umani è presente un robot
umanoide. Il Dirigente dell’Istituto e la prof.ssa S. Clama, coordinatrice del Dipartimento di Filosofia e promotrice dell’evento, hanno ringraziato la dott.ssa Ferro, auspicando una durevole e continuativa collaborazione con l’Istituto.