Sabato 27 gennaio 2024 ha preso ufficialmente avvio Vinkiamo, un progetto innovativo rientrante nelle attività di PCTO (“Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento”), che vede la collaborazione dell’istituto tolmezzino con il Dipartimento di Lingue e Letterature dell’Università degli Studi di Verona nella mappatura, studio, documentazione e ricerca di diciotto varietà linguistiche presenti nell’Italia settentrionale1.

L’ISIS Paschi-Linussio è la prima scuola a livello regionale (ed una delle ventitré a livello nazionale) che si è proposta attivamente per dare un proprio contributo nel creare una banca-dati digitale in cui caricare e conservare memoria e traccia della presenza e dell’uso di lingue e dialetti nell’arco alpino.

Tale iniziativa vede la partecipazione di diciotto allievi delle classi terze, quarte e quinte del Liceo linguistico e delle Scienze umane. Gli studenti saranno coordinati, dal prof. Stefan Rabanus referente del progetto e ordinario di Lingua e linguistica tedesca presso l’ateneo veronese) e dalla prof.ssa Ilaria Driussi, docente di tedesco presso l’istituto scolastico2.

Il progetto partirà con una fase formativa, nel corso della quale gli studenti apprenderanno le nozioni di base sui concetti di multilinguismo/plurilinguismo, sulla differenza tra lingua e dialetto e la presenza dei dialetti e delle lingue minoritarie e sul funzionamento della piattaforma on-line e del database. Successivamente i ragazzi lavoreranno fisicamente sul “campo” per raccogliere – attraverso delle interviste – le storie e voci dei parlanti di un dato dialetto o lingua minoritaria all’interno del comune di riferimento.

Il progetto “Vinkiamo” rientra all’interno del progetto nazionale AlpiLinK – Lingue Alpine in contatto, curato da ventisei ricercatori provenienti dagli Atenei di Verona, Trento, Bolzano, Torino e Valle d’Aosta, sotto il coordinamento del prof. Stefan Rabanus, e finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca.

Nelle edizioni precedenti, sono state raccolte oltre 200 mila registrazioni audio col contributo di 1.731 persone provenienti da sei regioni del Nord Italia. In tal modo, è stato sperimentato un nuovo modello partecipativo di ricerca, che fa leva sul coinvolgimento dal basso dei cittadini, delle scuole, degli enti locali e soprattutto dei giovani, ai quali è stato passato il testimone per la conservazione di questo immenso patrimonio immateriale, di elevato valore culturale ed identitario, che sta progressivamente scomparendo.

Approfondimento: alpilink.it


1 Le varietà linguistiche interessate dal progetto “AlpiLinK”, che si concluderà nel 2025, sono friulano, veneto, trentino, ladino, lombardo, piemontese, francoprovenzale, occitano, walser, cimbro, mocheno, sappadino, saurano, timavese, tirolese, resiano, tedesco e sloveno della Val Canale.

2 Il progetto vede altresì la collaborazione della dott.ssa Sabrina Bertollo e dott.ssa Francesca Bussola (ricercatrici presso l’Università degli Studi di Verona) e delle prof.sse Jutta Erler (tedesco), Dora De Cecco (italiano e storia), Daniela Codutti (scienze umane) e Lisa Longo (inglese) in qualità di tutor scolastiche.