Quadro normativo

A partire dall’anno scolastico 2020/21 la Legge n. 92 del 2019 introduce l’insegnamento trasversale dell’educazione civica per un orario complessivo annuale che non può essere inferiore alle 33 ore, da individuare all’interno del monte orario previsto dal curricolo di Istituto. Al “Paschini-Linussio” l’organizzazione del nuovo insegnamento risulta differenziata in funzione degli indirizzi liceali, tecnico e professionale. Nei Consigli di Classe sono stati individuati i Coordinatori dell’Educazione civica, che collaborano con il Referente di Istituto della disciplina.

Le 6 Aree tematiche dell’Educazione civica

All’Isis “Paschini-Linussio” i percorsi di Educazione civica proposti dai consigli di classe sono ricondotti a 6 Aree tematiche:

  1. Le istituzioni democratiche.
  2. Democrazia, legalità e diritti.
  3. Solidarietà, pace e nonviolenza.
  4. Ambiente, paesaggio, cultura, scienza.
  5. Cittadinanza digitale.
  6. Salute e benessere.

Curricolo trasversale e personalizzato

L’istituto propone tre tipologie diverse di attività e percorsi per l’insegnamento dell’Educazione civica:

  • Attività e percorsi Trasversali. Comuni per classi d’età, sono deliberati dal Collegio Docenti a inizio anno.
  • Attività e percorsi Interdisciplinari. Coinvolgono più discipline della classe e sono deliberati dal singolo Consiglio di classe.
  • Attività e percorsi disciplinari. Deliberati dal Consiglio di classe, sono proposti dal docente di una singola disciplina.

Le 33 ore di Educazione civica non vengono quindi svolte secondo un rigido orario settimanale, ma in modo flessibile, in funzione dei tempi e delle modalità organizzative delle diverse attività proposte. Il curricolo non è pertanto definito a priori e preordinato secondo un criterio disciplinare, rigido e univoco, ma segue una logica educativa, personalizzata e adattabile, a partire dai contenuti e dalle competenze che ciascun docente e consiglio di classe intendono proporre e attivare durante l’anno scolastico.

Obiettivi e Risultati di apprendimento

Gli Obiettivi e Risultati di apprendimento che guidano la programmazione dei percorsi di Educazione civica sono indicati nelle Linee guida ministeriali:

  • Conoscere l’organizzazione costituzionale e amministrativa dello Stato italiano per rispondere ai propri doveri di cittadino ed esercitare con consapevolezza i propri diritti politici a livello territoriale e nazionale.
  • Conoscere i valori che ispirano gli ordinamenti comunitari e internazionali, nonché i loro compiti e funzioni essenziali.
  • Essere consapevoli del valore e delle regole della vita democratica anche attraverso l’approfondimento degli elementi fondamentali del diritto che la regolano, con particolare riferimento al diritto del lavoro.
  • Esercitare correttamente le modalità di rappresentanza, di delega, di rispetto degli impegni assunti e fatti propri all’interno di diversi ambiti istituzionali e sociali.
  • Partecipare al dibattito culturale.
  • Cogliere la complessità dei problemi esistenziali, morali, politici, sociali, economici e scientifici e formulare risposte personali argomentate.
  • Prendere coscienza delle situazioni e delle forme del disagio giovanile ed adulto nella società contemporanea e comportarsi in modo da promuovere il benessere fisico, psicologico, morale e sociale.
  • Rispettare l’ambiente, curarlo, conservarlo, migliorarlo, assumendo il principio di responsabilità.
  • Adottare i comportamenti più adeguati per la tutela della sicurezza propria, degli altri e dell’ambiente in cui si vive, in condizioni ordinarie o straordinarie di pericolo, curando l’acquisizione di elementi formativi di base in materia di primo intervento e protezione civile.
  • Perseguire con ogni mezzo e in ogni contesto il principio di legalità e di solidarietà dell’azione individuale e sociale, promuovendo principi, valori e abiti di contrasto alla criminalità organizzata e alle mafie.
  • Esercitare i principi della cittadinanza digitale, con competenza e coerenza rispetto al sistema integrato di valori che regolano la vita democratica.
  • Compiere le scelte di partecipazione alla vita pubblica e di cittadinanza coerentemente agli obiettivi di sostenibilità sanciti a livello comunitario attraverso l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile.
  • Operare a favore dello sviluppo eco-sostenibile e della tutela delle identità e delle eccellenze produttive del Paese.
  • Rispettare e valorizzare il patrimonio culturale e dei beni pubblici comuni.

Metodologie

Una particolare attenzione viene dedicata agli aspetti metodologici. Per sua stessa natura, l’Educazione civica richiede l’impiego di pratiche di insegnamento e apprendimento che:

  • Favoriscano all’interno della Classe una coscienza democratica e un ethos disponibile ad accettare la diversità, inclusivo e accogliente.
  • Promuovano approcci attivi e collaborativi incentrati sulla dimensione comunitaria.
  • Privilegino attività pratiche ed esperienze sul campo.
  • Sostengano gli studenti nella comprensione delle connessioni fra la dimensione globale e il loro contesto locale.
  • Incoraggino gli allievi a formarsi in contesti diversi, non solo in classe e a scuola, ma anche nei diversi ambiti del quotidiano.
  • Prevedano, accanto alle forme tradizionali di valutazione, l’autovalutazione e la valutazione tra pari.

I docenti possono inoltre attivare una molteplicità di metodologie didattiche, tra le quali:

  • Lezione frontale.
  • Lezione “socratica”.
  • Attività di laboratorio.
  • Discussione.
  • Lavoro di gruppo.
  • Brainstorming.
  • Lettura/analisi di testi/articoli/filmati.
  • Studio/Analisi di caso.
  • Role playing (Gioco di ruolo).
  • Costruzione e presentazione prodotto multimediale.
  • Relazione scritta.
  • Scrittura autobiografica.
  • Conferenza/Seminario/Tavola rotonda.
  • Tirocinio/stage.
  • Visita guidata.
  • Disputatio (Debate).
  • Risoluzione di problemi.

Valutazione

I docenti del consiglio di classe che hanno dedicato ore all’Educazione civica, in base al Piano di Lavoro definito a inizio anno, possono assegnare, e formalizzare sul Registro Elettronico, le valutazioni con le stesse modalità della/e loro disciplina/e, tenendo conto dei criteri relativi all’Educazione civica. In sede di scrutinio intermedio e finale il docente Coordinatore dell’Educazione civica formula una proposta di valutazione che tiene conto delle osservazioni di ciascun docente. La responsabilità dei percorsi, delle competenze attivate e della valutazione dell’Educazione Civica è collegiale dell’intero Consiglio di classe.