Finalmente, con l’arrivo di maggio, la località balneare della riviera romagnola ha potuto respirare nuovamente l’aria delle Olimpiadi della Matematica.

Dal 1989 Cesenatico accoglie numerosi studenti da tutta Italia, i quali, reduci dalle precedenti selezioni, gareggiano nella risoluzione di vari problemi. Quest’anno i ragazzi coinvolti sono stati circa 1000, suddivisi nelle varie competizioni: 300 gli individualisti che si sono cimentati nella risoluzione di sei difficili problemi dimostrativi; 25 gruppi, composti da sette ragazze, si sono invece confrontati nella gara femminile; infine 120 squadre miste il 5 maggio hanno gareggiato in quattro gironi per qualificarsi alla finale nazionale del giorno seguente.

Anche un gruppo di ragazzi del Paschini-Linussio, dopo aver conquistato a Udine la qualificazione alla semifinale, sì è recato a Cesenatico a far valere il nome della scuola. La squadra, formata da Tommaso Valle (capitano), Davide Sollero e Niccolò Soravito di 5BLS, Enrico Stefani frequentante la 4BLS, Stefano Del Negro di 3BLS, Adam De Luca di 2ALS e Giacomo Schiava (consegnatore) di 1ALS, si è messa alla prova nella risoluzione di 16 ardui problemi. La gara, della durata di un’ora e mezza, è stata davvero impegnativa, ma nonostante ciò, tra le urla dei telecronisti, la musica ad alto volume e le grida degli spettatori, i nostri ragazzi si sono guadagnati la quattordicesima posizione in un girone composto da ben trentadue squadre. Il merito è certamente dovuto all’efficace collaborazione solidificata durante un anno di regolari allenamenti e basata sulla fiducia e la conoscenza dei compagni, ma in parte anche al caloroso tifo delle due riserve (Ediona Tare di 4BLS e Marco Delli Zotti di 2ALS) che hanno incessantemente fatto sentire la loro vicinanza e il loro supporto ai gareggianti. Sfortunatamente la squadra non è stata ammessa alla finale, ma nonostante ciò il risultato è degno di nota. Bisogna infatti considerare che tale posizione è stata guadagnata senza la risoluzione del cosiddetto “Jolly”, problema scelto all’inizio della gara da ogni squadra, in grado di raddoppiare il suo punteggio nel caso in cui venga risolto. Purtroppo la scelta di tale problema è spesso ingannevole e il Paschini-Linussio è stato sfortunato. Il Jolly della squadra si è infatti rivelato essere il problema più difficile in assoluto. Solamente tre squadre su centoventi sono riuscite a risolverlo!  

Fortunatamente l’essenza delle gare di Cesenatico non risiede nella necessità di primeggiare sugli altri. Queste giornate sono un’occasione offerta ai ragazzi, legati da un comune interesse per la matematica, di condividere momenti di convivialità e solidarietà oltre che di confronto. Grande esempio di questo spirito sportivo è stato fornito dai nostri ragazzi che, nella giornata della finale, si sono disposti in prima linea negli spalti per tifare le altre squadre friulane, con le quali si sono creati i rapporti più ferrei. Lo stesso è accaduto l’ultimo giorno, alla premiazione degli individualisti, domenica 7 maggio.

Quella domenica, assieme alle Olimpiadi, si è conclusa per molti un’esperienza indimenticabile, ma sicuramente, le corriere che, riportando tutti a casa, viaggiano in direzioni differenti, non sono in grado di allontanare definitivamente “i matematici da Cesenatico”.