Anche quest’anno, nel periodo da inizio settembre a fine ottobre, diversi studenti dell’Isis Paschini-Linussio hanno partecipato con entusiasmo alle quattro uscite naturalistiche sui diversi monti del territorio.
Le uscite si sono svolte in quattro diverse località, consentendo ai ragazzi di scoprire il territorio carnico in tutta la sua completezza. Le camminate, con un dislivello di circa 1000 m e una lunghezza di 10 km circa, si sono tenute sui M.te Pieltinis, Monticello, Floriz e Cuarnan. L’edizione segue quella già svolta nello scorso a.s., entrambe finanziate con i fondi PNRR D.M 24/19 per combattere la dispersione scolastica. Queste escursioni non solo ci hanno fatto uscire dalla routine scolastica, ma sono state un’occasione per fare gruppo, conoscere meglio i compagni e gli insegnanti e scoprire paesaggi che altrimenti non avremmo mai visto dal vivo.
La nostra avventura è iniziata con la salita al Monte Pieltinis. Nonostante la salita fosse piuttosto impegnativa, nessuno si è arreso. C’era chi era più allenato e andava avanti con energia e chi, meno abituato, si fermava a riprendere fiato. Tuttavia, con il supporto e l’incoraggiamento di tutti, siamo riusciti a raggiungere la vetta. Da lassù, il panorama era stupendo: distese di boschi e montagne a perdita d’occhio. Abbiamo trascorso qualche momento in cima a scattare foto e a godere della vista, mangiando il pranzo al sacco prima di riprendere il sentiero per il ritorno.
La seconda uscita ci ha portati sul Monte Monticello, ma questa volta il meteo non ci ha assistito come speravamo. Il cielo era coperto fin dalla partenza, e man mano che salivamo la nebbia è diventata sempre più fitta, in alcuni punti ci si vedeva appena. Non abbiamo potuto fermarci troppo a lungo sulla cima a causa del freddo e della visibilità ridotta, ma l’uscita è stata comunque un’esperienza particolare e diversa.
La terza uscita è stata al Monte Floriz, ma anche qui la nebbia è stata la protagonista della giornata. Il cielo grigio e coperto ha fatto sì che il paesaggio fosse visibile solo in parte e, arrivati al Rif. Marinelli, non si riusciva a vedere molto. Il cammino verso la vetta è stato tranquillo, e, forse perché ormai eravamo più abituati al ritmo delle camminate in montagna, la fatica sembrava minore rispetto alle prime uscite. Anche se non abbiamo avuto panorami spettacolari come sul Pieltinis, è stata comunque un’occasione per stare insieme.
L’ultima uscita, quella sul Monte Cuarnan, è stata forse la più piacevole dal punto di vista del meteo e del panorama. Il sole ci ha accompagnato per buona parte del percorso, con qualche nuvola sparsa che ogni tanto copriva il cielo senza mai oscurare del tutto la vista. La salita al Cuarnan è stata meno faticosa rispetto alle altre, e arrivati in cima abbiamo finalmente potuto goderci un panorama chiaro sulla pianura sottostante e sulle cime vicine.
Poco sotto la cima ci siamo fermati al Ricovero Pischiutti, dove ci aspettavano delle castagne cotte sul fuoco. Mangiarle tutti insieme è stato un modo perfetto per chiudere queste uscite in montagna, condividendo un momento semplice ma speciale dopo una giornata intensa.
Queste uscite in montagna ci hanno insegnato molto, sia dal punto di vista fisico che umano. Non si è trattato solo di camminare, ma anche di imparare a stare in gruppo, a rispettare i ritmi di tutti e a collaborare, soprattutto nelle situazioni più impegnative come quelle in cui ci siamo trovati immersi nella nebbia. Ognuno di noi ha sperimentato qualcosa di diverso: chi ha scoperto il piacere della montagna, chi ha avuto l’occasione di sfidare i propri limiti e chi ha semplicemente vissuto un’esperienza piacevole e fuori dal solito contesto scolastico.
Accompagnati dai prof. Copetti e Radivo, abbiamo avuto perciò modo di conoscere ed entrare in contatto con il territorio locale, scoprendone la bellezza e l’importanza.